Reportage ITAU della manifestazione by Marino Varetto
Per una volta, un articolo comincia dal fondo, e partiamo proprio dalla calata del sipario su questo 17 esimo Zoomark 2017, dallo svuotamento e dalla preparazione al trasporto di ritorno nella Serra della Azienda Anubias, della vasca che più ha saputo rapire e conquistare l’immaginario dei visitatori, o rubare la scena a quanto o quanti, non so dire, o anche solo a fare da sfondo, agli innumerevoli scatti fotografici di veramente tanta gente, siano stati, Visitatori, Espositori ed Ospiti.
Lei è stata indiscutibilmente, la Regina della zona Aqua Project, la vera e sola protagonista dell’intero palcoscenico acquariofilo del Salone, e lo è stata, lasciando un segno, (noi speriamo), indelebile, di quanto è possibile creare quando le diverse sinergie imprenditoriali, scevre da invidie ed interessi commerciali personali, unite alla capacità creativa di veri e conclamati e fidati appassionati Scapers, sia possibile raggiungere.
Questo progetto, parte da lontano, Il “Mini Oceanario in memory of Amano Sensei”, Giuseppe Nisi e Fabio Lorusso lo hanno pensato, progettato e realizzato, anche se in origine voleva e doveva essere una sorta di lavoro di gruppo Itau, ma che i ritardi nelle consegne, fisiologiche per altro in queste realizzazioni, hanno obbligato ad agire diversamente.
La vasca nasce circa due mesi e mezzo fa, con quasi una rincorsa spasmodica per riuscire a farla maturare, e posso dire che tale maturazione è stata quasi esponenziale, in due settimane, dalla nostra visita di gruppo alle Serre Anubias, (in occasione del nostro terzo Meetup Itau in Anubias Greeenhouses, del 29 aprile scorso), la “bambina” ha avuto una sorta di scatto d’orgoglio, tanto che noi stessi nel vederla, non riuscivamo a crederci…
Una cosa però, ci ha un minimo disorientati, ed è stato constatare, (per fortuna devo dire, solo in pochissimi e rari casi), che la stessa non sia stata capita da qualcuno, al pieno. Questa vasca racchiudeva in sé, molti aspetti dell’acquariofilia intera, l’Aquascaping, la Comunità, il Biotopo, il Paludario e la pratica Olandese, ma soprattutto, voleva essere lo stimolo, l’esempio della la volontà di aggregare, di collaborare e di confrontarsi con tutte queste filosofie.
La visione dello Scapers, zone d’ombra, zone di piena luce, ampi spazi per il nuoto, il gioco del vuoto e del pieno, la spiaggia ed il pratino…
La visione dell’ acquario di Comunità, pesci e piante di origini diverse, per paese e continente, ma che bellezza osservare i Tetra del Congo, al mattino presto, sfoggiare i loro colori metallici quanto intensi.
La visione del Biotopo, interpretando zone a spazio libero per il nuoto e fortemente illuminate, a zone ombreggiate e ripariali, osservando, dopo appena un giorno, le prime scaramucce tra gli scalare Wild F1 peruviani, per la conquista della supremazia del branco.
La visione del Paludario, con l’isola centrale incredibilmente folta e prosperosa, con tanto di fiori sbocciati naturalmente, delle Echinodorus…
Infine la visione del coltivatore Olandese, gruppi di essenze combinate tra loro per ottenere una visione incredibile quanto affascinante di un vero giardino sommerso.
Oggi più che mai, occorre a nostro avviso, cercare una fattibile quanto seria collaborazione e scambio di idee, le guerre intestine e di nicchia, devono lasciare il passo al confronto, ed alla dialettica, ma soprattutto, alla vera conoscenza, adattata alle realtà davvero consapevoli per il bene di tutti i nostri animali che alleveremo.
Comunque sia, questi giorni di Fiera sono volati, tra allestimenti a secco, da due a tre al giorno, e tra confronti e domande del pubblico nei vari live, o nel corso della giornata. Lo sforzo dell’intero gruppo Itau è stato esemplare, e complessivamente molto buono nella sua totalità, e questa cosa la si è vista, dai contatti, dai complimenti, dalle facce stupite che si specchiavano in questa realizzazione.
L’esposizione organizzata da Bologna Fiere, si è tenuta appunto nei padiglioni della Fiera di Bologna, e nelle intenzioni, c’era proprio il cercare di rilanciare tutto il movimento dell’acquariofilia italiana, e tra le varie iniziative, si è scelto di creare questa sorta di isola particolare denominata Aqua Project, dove si sono svolte conferenze, premiazioni e soprattutto dove era esposta in bella mostra, fulcro centrale dell’isola, la bimba, il Mini Oceanario in memory of Amano Sensei, attorno alla quale si è svolta tutta la nostra attività di Gruppo.
Un po’ di numeri a questo punto, sono doverosi, 17 esima edizione, che si è svolta dall’11 al 14 maggio su 50 mila metri quadrati di esposizione, 735 espositori, di cui 223 nazionali. Questi i dati forniti dall’Ente Fiere:
“Sui circa 735 espositori di Zoomark, ad oggi sono 223 le aziende italiane (stabili rispetto alle 221 del 2015). La quota degli espositori stranieri sale invece a circa il 68% (65% nel 2015).
Le presenze più numerose sono quelle provenienti dalla Cina (ben 116 aziende ad oggi, rispetto alle 73 del 2015) e da Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania e Francia. Confermate le grandi collettive di Canada, Cina, Regno Unito e Stati Uniti, a cui se ne sono aggiunte quest’anno altre due, quelle di Brasile e Taiwan.
Quest’ultima collettiva rappresenta la prima presenza taiwanese alla fiera e ha riguardato 6 aziende specializzate nell’allevamento di pesci esotici. Altre new entry riguardano espositori provenienti da Paesi dell’Europa dell’Est, come Croazia, Estonia, Lettonia, Lituania e Ucraina.”
La nostra attività, (come Gruppo Itau), si è svolta per tutti i quattro giorni della fiera, con appuntamenti preordinati fissati alle ore 14,00 in cui si procedeva a creare a secco, un hard scape ora con sole rocce, ora misto con rocce e legni, con i vari Scapers del gruppo, che si alternavano ora nelle dimostrazioni, ed ora nel commento diretto, finalizzato a spiegare i metodi, le regole ed i principi dell’Aquascaping, cercando di sensibilizzare i presenti, quasi tutti Operatori del settore, a capire e cercare di riprodurre nei propri punti vendita questa filosofia, i vantaggi e le motivazioni anche commerciali, per farlo.
Video Live Step by Step
Altri video Live presenti nella Pagina Ufficiale Itau su Facebook
A questa attività prefissata, si sono anche succeduti in vari momenti delle giornate, allestimenti estemporanei, di alcuni acquari di dimensioni più contenute, ma che non sono passati assolutamente inosservati, ma che anzi, hanno saputo suscitare l’interesse dei visitatori, e di conseguenza, la possibilità da parte nostra, di poter spiegare ulteriormente la nostra missione, i valori dell’Aquascaping, i concetti e le regole che lo determinano.
Molte le domande e le curiosità che questi “momenti” hanno saputo provocare, negli Ospiti, come molti gli spunti che dagli stessi, ci sono arrivati, ora su cose semplici, quasi normali, e qualche volta anche su problemi specifici, se non addirittura maliziosi, ma, se posso dire la mia, la preparazione, la competenza e la serietà del nostro Gruppo, ha sempre saputo reggere la situazione, riuscendo e spiegando con argomenti seri e concreti, la realtà delle cose, la nostra “visione”, la nostra comune passione.
Ed i complimenti non sono stati pochi, i riconoscimenti per il lavoro svolto, sono stati davvero molti, e spesso resi da personaggi di primo piano del panorama acquariofilo mondiale.
Nell’ultima giornata da parte del “comitato” se si può chiamare in questo modo, si è svolta infine, la premiazione dei vincitori del Premio Aqua Project.
Il Premio ha l’obiettivo di valorizzare la professionalità e la creatività nella progettazione e nella realizzazione di un acquario o terra acquario che riproducano un ambiente naturale nel completo rispetto della flora e della fauna impiegati, e sorpresa tra le sorprese, è stato consegnato un doppio premio ai nostri Fabio Lorusso e Giuseppe Nisi, proprio per il lavoro, l’impegno e la bravura dimostrata nella realizzazione del Mini Oceanario dedicato al Maestro Amano Sensei.
Cosa dire ancora, sono stati giorni realmente faticosi, giorni rubati alle nostre famiglie, per dedicarli esclusivamente alla nostra comune quanto maniacale passione, che ci spinge a cercare di mettere sempre e comunque le mani in una vasca, vuoi per sistemare una pianta ora sradicatasi, o vuoi per fare della prevista manutenzione, ed a tal proposito, vi voglio dire, che tra la sera del sabato ed il mattino della domenica, si è dovuto intervenire con un grosso cambio d’acqua, per riprendere una brutta situazione pericolosa.
Un problema nella notte alla centralina di controllo, ha causato la staratura dei termostati nel vascone, che innalzando di conseguenza la temperatura all’interno della sump, stava causando un intorbidamento inusuale dell’acqua, rendendo così necessario un cambio di oltre 1250 litri di acqua, acqua prontamente arrivata dalle serre Anubias.
Ora le luci della Fiera si sono definitivamente spente, gli stand rapidamente come sempre, si sono svuotati, e resta soltanto un gran via vai di carrelli, scatole e muletti che caricano i materiali, sui furgoni, e noi tutti, dopo aver impacchettato la vasca, che domani rientrerà in serra, restiamo in attesa di conoscere la prossima e speriamo definitiva, sua destinazione, in quanto quasi per certo, Lei non morirà, non verrà smantellata, ma andrà ancora a far bella figura di se, in una destinazione che ancora non conosciamo, ma che sappiamo esserci.
Gallery Zoomark (In Aggiornamento.... Coming soon...)
Video Realizzazione Acquario 2mt x 2mt h 60cm.....
Video Coming Soon.....
Second Part
Ringraziamenti e dettagli
Il concept di Aqua Project, gli acquari e il laghetto sono stati realizzati in collaborazione con
Infine permettetemi un grande e particolare grazie a tutto il Gruppo Itau, Team e Working Group, che ancora una volta, se ancora ce ne fosse bisogno, ha saputo dimostrare le proprie capacità, le proprie conoscenze e soprattutto la grande professionalità con cui da sempre cura, organizza e svolge questo genere di eventi, dal piccolo live organizzato in un punto vendita, alla grande fiera internazionale.
Articolo Scritto da Marino Varetto
Proprietà Itau Italy & Marino Varetto