Mi chiamo Samuele Gamberini, Centese di nascita che dal 2001 si è trasferito in una piccola e ridente città del Veneto, Recoaro Terme, che in genere si ricorda solo per le sue famose terme.
Le mie prime esperienze acquariofile risalgono alla mia adolescenza, quando in quei di Cento, mio Padre, acquistò nell’unico negozio di acquari, gestito dal grande Maurizio Magalini, un acquario, erano gli anni 80…
Ricordo che poteva essere un 60 litri, con il quale mi cimentai nell’allevamento dei Tricogaster. Qualche anno dopo, abbandonai l’acquariofilia, sino all’anno 2012, quando decisi di ricominciare, acquistando un piccolo cubo, dove arrivai a commettere i più disparati errori classici, troppi pesci, niente fertilizzazione sommata ad una gestione improvvisata, come del resto, spesso capita a molti, ma la voglia di capire e di imparare, mi fu da sprono, per leggere e documentarmi, con riviste ed informazioni raccolte in rete.
Qualche tempo dopo, acquistai un 100 lt commerciale, dove questa volta cominciai a sperimentare, qualsiasi tipo di test era da provare, ed iniziai a coltivare seriamente le piante acquatiche, fertilizzandole e curando le loro esigenze, sino ad arrivare a quello che ritengo l’anno della svolta, era il 2014.
Conobbi Marino Varetto, al tempo moderatore del forum Microcosmo acquari, il quale, oltre all’annosa amicizia e stima che ormai da tempo ci lega, seppe supportarmi e stimolarmi, con interminabili discussioni notturne, tra domande e dubbi, su come gestire un acquario e come coltivare le piante in esso presenti.
Nel tempo, ebbi modo di entrare nel board del forum, dapprima moderatore nella stimolante quanto faticosa sezione piante ed alghe, sino a diventare amministratore del forum, insieme guarda caso a Marino. Questo fu comunque, un periodo di grande fermento, che si concretizzò con diversi progetti, tra cui un 1200 lt realizzato in un grosso garden del Vicentino, supportati da Aziende quali Hydor e Prodibio ed in collaborazione con Marino e Carlo Pellerucci.
Questo vascone ancora oggi a distanza di quasi tre anni, è ancora in piedi, oggetto di molto interesse dai non pochi clienti del garden, ma ha saputo dare il “la” ad altri progetti, estremamente stimolanti. Conoscere e frequentare i ragazzi di Itau fu un ulteriore stimolo a cercare di migliorare, la ricerca di fare eventi, nuove vasche da allestire, e presentare i lavori nei vari contest.
Due partecipazioni allo IALPC, con un discreto 625 nella word ranking, un 57 nello EALPC nano, ed un 131 nella categoria standard.
Inutile dire, che l’impegno è al massimo, la ricerca di migliorarsi, ricercando la perfezione, la sperimentazione continuano, perché in fondo, non si finisce mai di imparare.
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